Gli Europallet Epal sono introvabili: la situazione sul mercato.
Gli europallet indubbiamente sono i pallet più richiesti. Quando abbiamo iniziato a recuperare bancali usati fuori misura, abbiamo fatto una riflessione precisa:
“I pallet Epal sono una tipologia di merce che va presa con le pinze” perché? Perché in effetti è un bancale che è molto soggetto alle influenze del mercato.
La grande distribuzione che ne fa largo uso è quella che a tutti gli effetti fa il bello ed il cattivo tempo sia sulla reperibilità nel mercato che sulla determinazione del prezzo.
E allora perché non si trovano più europallet Epal? Il problema più grande è che non si trova la materia prima.
Chi produce europallet o pallet su misura ha delle grandi difficoltà di reperimento del legname.
Il mercato è fortemente condizionato dal boom di espansione edile che c’è dalla fine dello scorso anno. Anche il fatto che in America e Cina è letteralmente esplosa la richiesta di materia prima legnosa ha peggiorato ulteriormente la situazione.
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II valore del legno per costruire gli europallet è triplicato.
Partiamo dando dei numeri precisi. Il prezzo del legno destinato alla lavorazione per l’edilizia nel giro di 6 mesi è praticamente raddoppiato, da 75 €/mc di partenza ora si è alzato a 150 €/mc.
I prezzi sul mercato finale quindi sono praticamente triplicati. I pallet Epal nuovi si vendevano intorno agli 8€ ora la quota è salita a 18€ e il prezzo è destinato ad aumentare ancora.
Nel paesi baltici e nella vicina Austria ora si tengono delle aste pubbliche e private per la determinazione del prezzo dei tronchi. Vince chi fa il prezzo più alto e nel frattempo i listini dei pallet sono in continuo aumento.
Questo rende chiara la situazione: i prezzi registrati hanno subito così tanti aumenti e la conseguenza è che il legno per fare gli imballi come gli europallet Epal o non si trova o costa il triplo!
Queste azioni inevitabilmente si spostano anche sui pallet Epal usati, la cui domanda è altissima, la disponibilità è poca e la conseguenza è l’aumento del prezzo.
Le altre ragioni dell’aumento dei prezzi del legno!
L’anno 2020 è stato particolarmente ricco di abbondanti nevicate nelle zone montane dell’emisfero boreale. Quindi andare nel bosco a recuperare legname è diventato quasi impossibile per la troppa neve.
Di conseguenza questo ha portato alla carenza di materia prima legnosa.
In più le aziende manifatturiere hanno continuato a richiedere Europallet abbassandone così i livelli di scorta.
A questo si è aggiunto il lockdown che ha parzialmente bloccato le segherie, dimezzando anche i lavoratori a causa delle limitazioni imposte.
Il fenomeno si è ulteriormente aggravato dopo il divieto di esportazione di legno attuato dalla Russia che colpisce in particolare Cina, Finlandia e Stati baltici.
L’America non poteva più acquistare il legname dal Canada a causa dei dazi imposti dall’ex presidente Trump e del dilagare di una malattia che ha colpito le piante in molte foreste canadesi.
America e Cina quindi hanno cominciato a comprare il legname in Europa pagandolo più del doppio del normale prezzo. Affrontando pure gli onerosi costi di trasporto delle enormi navi mercantili si sono assicurate grandi quantità di legname e tronchi portandolo via di fatto al mercato europeo.
Va da sé che i fornitori di legname, ingolositi dal maggiore guadagno, danno priorità ai nuovi compratori ad un prezzo raddoppiato.