L’obbligo di etichettatura ambientale per gli imballaggi è stato prorogato al 30 giugno 2022.

Questa identificazione facilita il lavoro di cittadini ed imprese nella raccolta differenziata di questo materiale.

Il decreto uscito sulla Gazzetta Ufficiale il 30 Dicembre 2021, oltre alla sospensione dell’obbligo di etichettatura, prevede la possibilità di commercializzare i prodotti privi dei nuovi requisiti o già provvisti di etichetta al 1° luglio 2022, fino ad esaurimento scorte.

Dall’entrata in vigore dell’obbligo, il produttore dovrà indicare la natura, la tipologia e i codici di cui il materiale è composto. Inoltre dovrà essere indicata la corretta destinazione finale di smaltimento.

Per i fornitori e i commercianti sarà sufficiente riportare la dicitura e i codici sui documenti di trasporto.

Questo obbligo sicuramente promuove un consumo più responsabile e permette anche ai consumatori una scelta rispettosa dell’ambiente con conseguente sostenibilità.

Cosa dice la normativa sull’etichettatura

Definiamo bene cos’è un imballaggio:

“il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a proteggerle, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all’utilizzatore, ad assicurare la loro presentazione, nonché gli articoli a perdere usati allo stesso scopo;”

quindi la normativa prevede che:

“tutti gli imballaggi devono essere opportunamente etichettati secondo modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi, nonché per fornire una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi. I prodotti hanno, altresì, l’obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della commissione”

Vi informiamo che il consorzio del conai ha redatto delle linee guida per aiutare le aziende e un tool e-tichetta ossia uno strumento digitale dove ci si può iscrivere on line. Compilando un questionario si può ottenere una ‘carta d’identità’ dell’imballaggio, che aiuta così ad etichettare correttamente il materiale.