Pallet impilati e pallet incrociati: ottimizzare lo spazio nel magazzino
La gestione del magazzino, l’efficienza nello stoccaggio dei materiali è un fattore cruciale per ridurre i costi e massimizzare lo spazio disponibile. Due metodologie comuni per lo stoccaggio di bancali sono i pallet impilati e i pallet incrociati. Sebbene entrambi mirino a sfruttare la verticalità, presentano alcune differenze in termini di stabilità, ottimizzazione dello spazio relativamente al numero di pallet presenti. Che siano bancali nuovi o bancali usati, comprendere le peculiarità di pallet impilati e pallet incrociati è fondamentale per scegliere la strategia di stoccaggio più adatta alle proprie esigenze.
Pallet impilati
Il metodo dei pallet impilati è forse il più intuitivo e basilare. Consiste semplicemente nel posizionare un pallet direttamente sopra un altro. Questo metodo è richiesto da aziende che lavorano con pallettizzatori automatici ossia che prendono il pallet direttamente dalla catasta e che, per questo motivo, devono essere rivolti sempre dal lato corretto per essere caricati.
Solitamente una catasta di bancali quando viene scaricata dal camion non supera i 2.60 meri che è appunto il limite massimo di carico.
Sebbene l’impilatura sfrutti la verticalità, l’altezza raggiungibile con i pallet impilati è severamente limitata da considerazioni di sicurezza per il personale e per la stabilità della pila stessa. Inoltre, l’altezza massima operativa dei carrelli elevatori (muletti) utilizzati per l’accatastamento impone un limite fisico all’altezza delle pile. Superare queste altezze rappresenta un rischio significativo di incidenti e danni. È quindi essenziale definire altezze massime di stoccaggio sicure in base alle caratteristiche dei pallet, alle attrezzature disponibili e alle normative di sicurezza interne.
Quando si ordina un carico di pallet impilati bisogna considerare anche che il numero totale sarà inferiore rispetto a un carico di pallet incastrati. Questo perchè la catasta occupa lo spazio massimo in altezza con meno pallet.
Per capire una motrice da 9 metri caricata ad esempio con pallet Epal impilati ne trasporta 324, mentre se fossero incastrasti ce ne starebbero 486. Questo può influire sull’ammortamento del prezzo di trasporto, ma ovviamente va tenuta in considerazione la necessità finale di utilizzo.
Pallet incastrati o incrociati
Il metodo dei pallet incrociati, rappresenta un’evoluzione dello stoccaggio verticale. Invece di impilare i pallet direttamente uno sopra l’altro, si posizionano girando un pallet al contrario ossia col piano superiore all’ingiù alternando poi gli stati. Quindi il primo pallet della catasta poggerà a terrà come un pallet impilato e quello direttamente sopra sarà girato al contrario, poi di nuovo un pallet dritto e sopra uno contrario e così via. È in questo modo che si ottimizza il numero di pallet in altezza guadagnando così spazio sia nel camion che nello stoccaggio in magazzino. Inoltre l’incrocio degli strati distribuisce il peso in modo più uniforme e crea una struttura più coesa e resistente alle forze laterali. Solitamente questo metodo è preferito dalla maggior parte delle aziende che non usano pallettizzatori automatici per il carico dei loro prodotti.
Conclusioni
In conclusione si tratta di capire quale è il metodo migliore per la tua azienda. Il nostro staff è a tua disposizione per aiutarti nella scelta.