I chiodi per il pallet Epal non sono chiodi qualunque, infatti devono corrispondere a standard di misure precise.

La distribuzione stessa dei chiodi è definita nel “Regolamento Tecnico Epal”.

Ogni anno il consorzio Epal preleva forniture di chiodi dai propri licenziatari al fine di verificarne l’autenticità, tramite laboratori indipendenti.

I chiodi totali che servono per inchiodare un Epal sono 78, ma non sono tutti uguali.

Nello specifico troviamo le seguenti misure:

  • 27 chiodi convessi da 3.4/3.6 x 90 con gambo ad anelli;
  • 27 chiodi convessi da 3.4/3.6 x 70 con gambo ad anelli;
  • 24 chiodi convessi da 2.8/3 x 40 con gambo ad anelli.

La posizione dei 78 chiodi da utilizzare è definita per garantire la rigidità diagonale del pallet.

Il modello di chiodatura deve essere il più uniforme possibile, in conformità con lo standard di qualità (UIC 435-2).

 

Altre caratteristiche dei chiodi per i pallet Epal

Come riconosco un pallet Epal?

Tutti i chiodi dei pallet Epal devono avere la licenza rilasciata dall’organo competente di controllo e devono essere testati da un istituto super partes.

I chiodi utilizzati per l’assemblaggio di un pallet Epal hanno una testa di marcatura costituita da due lettere.

Esempio di chiodi per pallet Epal

Se il pallet viene riparato

In caso di riparazione del pallet Epal il chiodo sostituito riporterà:

  • la sigla del paese dove viene effettuata la riparazione; 
  • il marchio protetto Epal;
  • il numero di licenza del riparatore;

Quindi il pallet Epal sul quale viene eseguita la riparazione riporta sempre il chiodo di controllo.

Ovviamente i chiodi di controllo che denotano una riparazione precedente devono essere rimossi.

La corretta chiodatura del pallet Epal ne garantisce la resistenza allo strappo e anche la capacità di carico ottimale.

Per produrre e riparare i bancali Epal bisogna essere in possesso di regolare licenza.

Fonti: Epal.colegno.eu, palletuic.org, Enciclopedia del pallet di legno di Sebastiano Cerullo.